Quelli della notte

E’ possibile “viaggiare” per una vita intera senza mai muoversi dalla stessa montagna e soprattutto senza correre il rischio d’annoiarsi. Quasi sempre si inizia dalla cosa più ovvia: conquistare la vetta.  Una volta lì in alto ci si rende conto che la cima si poteva raggiungere da differenti  versanti. Sia i sentieri che i versanti potevano essere approcciati in tutte le stagioni, cambiando ogni regola e mutando ogni sensazione. Lo si poteva fare camminando, correndo, scalando pareti di roccia , sciando, e, perché no, “viaggiando” anche di  notte. Ecco quindi, come quello che alla vista da lontano, appariva un semplice singolo monte, man mano che ci si avvicina e lo si conosce diventa un luogo di infinite possibilità di scoperta.   

Il Capoluogo
La vetta Orientale del Corno Grande e la costa Adriatica
La croce di vetta 2912slm
Un ramo del lago artificiale di Campotosto

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