Per lo sperone Nord: “Il Muraglione”

Monte Cagno con i suoi 2153m  si eleva a Sud di Monte Ocre, al quale è unito da una lunga cresta che scende dirupata e ripida sul versante dell’Aterno. Non si hanno notizie certe sul primo salitore e forse non è stato mai individuato. D’altra parte, per il facile versante Sud-Ovest c’è Settacque: una splendida valle erbosa che raggiunge i 2000m di quota, ricca di acqua; infatti quasi in prossimità della vetta sono stati rinvenuti manufatti pastorali antichissimi, dai quali si evince la presenza dell’uomo fino alle quote più elevate. Certamente per il versante Nord è più difficile salire, specialmente in invernale, dove imponenti slavine solcano il ripido pendio,  formato anche e soprattutto da rocce rotte e instabili. Trovare le condizioni ottimali è sempre frutto di accurate osservazioni nei giorni precedenti l’ascesa. La partenza si effettua dal discreto abitato di San Martino d’Ocre.

La Vetta 2153slm

Nei pressi del frutteto d’alta quota, sullo sfondo è visibile una parte della catena del Gran Sasso.

L’inizio del crestone e l’imponente slavina proveniente dal Cagno

La bastionata del “dinosauro”

La cresta del Cagno

Visibile l’abitato di Rocca di Cambio e sullo sfondo l’immensa cresta del Sirente

L’ultima asperità

Le meringhe

Ci siamo!
Monte Cagno: la Vetta 2153slm

Il Muraglione costruito nel 1838 dal Comune di Ocre per delimitare il territorio comunale da quello di Rocca di Cambio. Questa importante opera ha avuto una duplice funzione: la prima, come già detto, di confine; la seconda, sono stati resi coltivabili i terreni adiacenti sui quali, attraverso lo spietramento, è stata operata una sostanziale bonifica.
Si intravede la vetta del Cagno
Conchiglie sul Muraglione

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